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Il presepe a Via Lestra Mattoni

Da ormai 15 anni le famiglie Cecutti & Nardini portano avanti la tradizione di creare con passione e spirito natalizio un presepe completamente artigianale.

Ci troviamo in Via Lestra Mattoni e c’è Roberto Nardini ad aspettarmi per mostrarmi il presepe e raccontarmi un pò di com’è nata questa storia che diciamocelo, ha del romantico.

Il presepe si trova dinanzi gli ingressi di casa delle due famiglie, proprio su strada; è costruito su una struttura ben fatta e stabile e chiunque passi di lì può fermarsi, pigiare il bottone per azionarlo e perdersi nelle lucine, la musica ed i movimenti dei personaggi.

“Roberto raccontaci, come nasce il presepe a Via Lestra Mattoni?”

“Nasce da una passione grande per i valori che il Natale porta in se.
Ho sempre fatto il presepe, ma con mia figlia piccina che gattonava era impossibile averlo in casa.
Con mio cugino poi ci “sfidavamo” sempre a chi riusciva a realizzarlo più bello, con più dettagli, con più ingegno.
È così che quell’anno, con la mia bimba piccola, decidemmo di farlo fuori, insieme.
Ovviamente non era così come lo vedi ora.”

“E poi com’è diventato così? Lo costruite insieme ad altre persone?”

“No no sempre io, mio cugino Alessandro e mia moglie Francesca!
Ogni anno ci siamo migliorati, abbiamo costruito pezzi in più, soprattutto abbiamo creato la struttura di appoggio e tutto il sistema di illuminazione, la musica e l’animazione, collegato al pulsante di avvio, in modo che chiunque passi può fermarsi ed attivarlo automaticamente!
Alessandro si occupa di tutto ciò che non si vede (struttura, impianti, copertura ecc.), io mi occupo del paesaggio (montagne, strade, fiumi, laghetti ecc.) e poi c’è mia moglie, che posiziona armoniosamente ogni personaggio, ogni casetta.” – il tocco magico femminile!

“Quante persone passano di qui per vederlo ogni anno?”

“Tantissime, centinaia, non solo abitanti della zona come i primi anni; con il passaparola ora vengono persone da Roma, Ceccano, Frosinone, Latina. – chiunque passi può lasciare la sua firma su un grosso quaderno – Prima dell’arrivo della Pandemia, eravamo soliti inaugurare il presepe l’8 Dicembre e mettere qui nel giardino dietro la struttura, tavoli e panche, così che ognuno potesse portare qualcosa da mangiare per sé e per gli altri; era un momento di condivisione unico.” – che manca un bel pò mi viene d’aggiungere!

– Roberto non si sbilancia, ma traspare dai suoi occhi la gratitudine e la gioia di poter portare valore genuino al suo territorio, alla sua città.
Mentre scatto qualche foto, mi godo la pace ed il calore che solo un presepe pieno di lucine e personaggi in azione può trasmetterti.
Nel frattempo arriva Alessandro, il cugino di Roberto, con un gran bel sorriso fiero, mi racconta della reazione dei molti bambini che si fermano a guardare il presepe.
Mi resta in mente il racconto di un bimbo che rivolgendosi ad Alessandro dice:
“Sì lo so chi sei, ti chiami Alessandro Cecutti e sei lo zio di tutti!” 

Eh sì, pare proprio che queste due famiglie siano nel cuore di tutti quelli che passano di lì, grandi e soprattutto piccini!

Grazie per il dono che siete per la nostra città!

Valentina



Il presepe si trova qui

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