Il Pesciolino che faceva la verticale

AUTORE: Alberto Di Pinto

Quando inizi a leggere “Il Pesciolino che faceva la verticale”, il tuo animo è leggero e il pensiero quasi divagato: da un titolo così fiabesco non puoi aspettarti nemmeno lontanamente che ad un certo punto si arriverà ad un evento così capace di commuoverti, con una potenza (anzi quasi una prepotenza) tale da non farti più staccare gli occhi (ma soprattutto l’anima) dal libro.

Ecco, è esattamente ciò che accade con questo libro: parte lieve, quasi in sordina, e poi piano piano ti avvicina ad un culmine di emozioni quasi difficili da spiegare. Sì, è un romanzo che si legge “in poco tempo”, non perché sia una scrittura “semplice” o “superficiale”, ma perché gli eventi sono talmente coinvolgenti da farti dire continuamente “Ancora una pagina e poi smetto”… E invece non smetti! Non vedi l’ora di sapere cosa accadrà, quali sono i piccoli grandi misteri che si celano dietro ogni personaggio.

Non manca davvero nulla per commuoversi: l’amore, l’evento devastante, la sorpresa. Ed è una commozione non scontata, ma ben scandita passo dopo passo.

La scrittura è impegnata ma scorrevole, i dialoghi coinvolgenti, e la nostra meravigliosa Terracina che fa da sfondo alle vicende è il valore aggiunto ancora più piacevole.

Consigliatissimo ma… Preparate i fazzoletti!