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Leonardo, il Computer Quantistico

Siamo o non siamo il paese che ha dato i natali a tante illustri menti che nella storia italiana si sono contraddistinte per essere eccelse? Basti pensare a Perotto, ingegnere della Olivetti che ha dato vita al primo “personal computer” da tavolo con il Programma 101, a Olivetti stesso, che con la sua intuizione, ha dato vita al processo che collega meccanica ed elettronica.. e si potrebbe continuare a lungo perché l’Italia ha sempre avuto un rapporto strettissimo con le invenzioni, con la tecnologia e con l’informatica ed ecco che tutto torna. Tutto torna a Bologna, per la precisione al Tecnopolo con il Supercomputer Leonardo. 

Che cos’è Leonardo e perchè è tanto speciale per noi? 

Volendo parafrasare la fonte (https://www.leonardo.com/it/home ) “Il supercomputer davinci-1, uno dei supercomputer più potenti nel settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza, è la risposta di Leonardo per accelerare la trasformazione tecnologica verso la digitalizzazione dell’industria.

L’architettura dell’High Performance Computing davinci-1 è una piattaforma integrata di supercalcolo e cloud computing, che coniuga flessibilità e potenza di calcolo, consentendo l’impiego di algoritmi (dal deep learning all’Intelligenza Artificiale), la personalizzazione per piattaforma tecnologica e il calcolo delle innumerevoli interazioni tra i dati generati (data analysis e big data).

davinci-1 permette di elaborare modelli predittivi con un impiego trasversale in tutte le unità organizzative di Leonardo, rappresentando un abilitatore di digitalizzazione in grado di migliorare la legacy di prodotto e accelerare sulla diversificazione di nuove soluzioni.”

Ma non è finita qui: nei prossimi anni sono previsti altri supercomputer in Italia. Il Tecnopolo di Bologna si prepara già ad ospitare nel 2024 il primo computer quantistico e, nel 2026, il supercomputer di categoria post-exascale, che succederà allo stesso Leonardo. 

Leonardo porterà a Bologna oltre 1.500 ricercatori, entrerà in produzione tra gennaio e marzo e ad aprile sarà funzionante al 100% e sarà a servizio dei ricercatori che ne faranno richiesta. Leonardo potrà essere utilizzato anche dalle imprese che ne faranno richiesta.

Terracina.City è da sempre vicina alla digitalizzazione delle imprese. Il nostro motto è sempre stato “la nuova Terracina parte dalla rete”, immaginiamo soltanto per un momento che tipo di tecnologia potrà apportare il Supercomputer Leonardo nella vita di tutti noi negli anni a venire. Buon lavoro supercomputer Leonardo!

Team Terracina.City

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